Scoperte nelle vicinanze - Agriturismo Olivazzi _ Camere, appartamenti stile B&B _ Quattordio Alessandria

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Scoperte nelle vicinanze

MASIO, 3 km circa. Il simbolo del paese, che ne rende inconfondibile la fisionomia, è l'antica torre medievale del XII secolo, dichiarata monumento nazionale, da poco restaurata e tornata all'originale imponenza. Il monumento è alto circa 27 metri e insieme ad alcuni pezzi degli imponenti bastioni che restano, faceva parte di una vasta opera di fortificazione esistente nel tredicesimo secolo (i nomi degli edifici di un tempo sono rimasti nella toponomastica del paese: Castello, Rocca, Spalto e Fontane).

Rocchetta Tanaro 10 km circa. Il parco è costituito da un bosco planiziale puro di ontani neri (Alnus glutinosa), relitto di una antica flora presente su un paleoalveo del Tanaro, documentato fino dall’anno 1100 circa. Questo tipo di ambiente è praticamente scomparso in tutta la pianura padana ed è tutelato nella direttiva "Habitat 2000" dell'Unione Europea. Gli alberi non vengono ceduati da oltre 60 anni e alcuni esemplari sono di dimensioni impressionanti. Il terreno intriso d’acqua o parzialmente allagato ospita un sottobosco peculiare, costituito da una fittissima distesa di carici, giunchi ed equiseti. La Fauna annovera tra i mammiferi il moscardino, il ghiro, il toporagno, tra gli uccelli tre specie di picchio: muraiolo, rosso maggiore e verde, il migliarino di palude, lo scricciolo, tra gli anfibi il tritone comune e il tritone crestato. Molto importante è l’entomofauna, con una grande quantità di specie di libellule e specie notevoli di coleotteri carabidi.

Quattordio si trova lungo la antica strada reale che collegava Tortona con Torino, continuando ad est verso il mare adriatico e ad ovesr arrivando fino in Francia. Equidistante da Asti ed Alessandria, circa 15 km, la permanenza presso il nostro agriturismo permette di visitare la zona con piccoli spostamenti in auto o, se si preferisce, in bicicletta, in treno o in autobus. Infatti la fermata del bus è a poche centinaia di metri mentre la stazione ferroviaria è a meno di due chilometri dalla azienda ed è agevolmente raggiungibile con le biciclette che offriamo appositamente. Asti medievale, per esempio, è un centro storico vivo e che merita di essre visitato.

Ci sono poi dei paesi nel circondario che offrono insolite attrazioni come la torre di Viarigi, il bosco del Parco della Rocchetta, il campo di gara per la pesca sportiva su fiume a Masio dove si trova anche un antica Torre di avvistamento appena restaurata. Nelle colline circostanti troverete castelli, come a Montemagno e caratteristici prodotti locali, come i biscotti ' Finocchini' di Refrancore. Un bel percorso da fare in bicicletta, senza ripide salite e che attraversa vigneti e campagne è quello che da Quattordio va ai Mogliotti di Masio e poi scende a Rocchetta e torna a Quattordio passando lungo l'argine del fiume Tanaro.
Alla sera d'estate non mancano poi le feste di paese con possibilità di degustazioni e danze, oltre che le cantine di rinomati vignaioli dove degustare e acquistare i famosi vini piemontesi.

Viarigi, 8 km circa. l centro abitato sorge su vari livelli terrazzati che lo rendono suggestivo e caratteristico; sulla sommità della collina svetta la Torre dei Segnali detta anche "delle vedette", di origine medioevale, che è il simbolo del paese. Il pianoro della torre, luogo di incomparabile bellezza panoramica, offre una veduta che si perde in un paesaggio incantevole, spaziando dalle colline circostanti, ai paesi limitrofi e a tutto l'arco alpino. La torre è visitabile un giorno al mese, telefonare in comune per le informazioni

Si racconta che già nell'Ottocento quando lo si metteva a cuocere in forno, si  diffondesse un fragrante ed inconfondibile profumo per le colline intorno al paese: da qui forse è nato il successo del Finocchino, il "re dei biscotti" dalla caratteristica forma di piccolo parallelepipedo tipico di Refrancore. In realtà più che di biscotto, sarebbe meglio parlare di "triscotto" per la sua triplice cottura in forno con doppia tostatura: tra profumi di spezie e di caffè, potrebbe essere  nato il Finocchino. E l'ipotesi sembra più che probabile, visto che per dare il caratteristico sapore si usavano i semi di finocchio finemente tritati. Oggi all'impasto viene aggiunta l'essenza naturale di anice. Gli altri ingredienti sono rimasti quelli di un tempo: uova, zucchero, farina. Ma l'amalgama degli ingredienti resta segreta.  Refrancore è quindi da decenni la patria dei pasticceri: sono decine, presenti di generazione in generazione in tutt'Italia e anche all'estero. Il Finocchino rimane ancora oggi il loro comune denominatore.

Montemagno, 10 km circa. Il castello, osservato dall' esterno,  rivela chiaramente le strutture più antiche e le successive opere di ricostruzione. I muri della scarpa, in alcuni punti altissimi, per assecondare l'elevarsi del terreno sul quale poggia l'edificio, sono, in gran parte, ciò che rimane del primitivo castello che doveva essere un antico fortilizio che venne poi modificato con la parziale ricostruzione al principio del secolo XIV, con le belle finestre ad arco acuto, con il giro policromo, in cotto e tufo alternati e la ricchissima e ampia fascia di corona, che si ripete anche in cima alle torri, nella quale predominano un giro di archetti pensili e più strisce di scacchi, e gli altri fregi in cotto e parte della merlatura a coda di rondine.

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